giovedì 2 giugno 2011

FRAMMENTI PERDUTI



IN USCITA IL MIO TERZO LIBRO DI POESIE



A LUGLIO LA PRESENTAZIONE UFFICIALE






sabato 27 gennaio 2007

Delusione

Quanto dolore nel solo ignorare di una persona...
Dopo tanto donarsi...di reciproco scambio.
Cosa fare?
Non lo si può cercare, ne chiamare, senza calpestare
la propria dignità...Resta da attendere...
Ma poi attendere cosa?
Di nuovo una passione, un amore,
pieno d'angoscia e di paura di esprimersi...
della sua fuga per il timore di amare davvero...

E' solo un gioco...
un triste gioco di chi non comprende di infliggere un dolore immenso,
di chi non sa cosa è più importante, cosa conta...

Basta perdonare.
Niente più scuse per chi insiste nel farci soffrire,
piangere...

Ammettere di ricominciare ad amare,
dopo un grande dispiacere vissuto,
è un passo e una consapevolezza difficili
da accettare...
Ma tutto questo non può sostenere il diritto
di trattare come un burattino un'anima
bisognosa d'amore.

giovedì 4 gennaio 2007

Ricominciare a sorridere...ogni fine è un nuovo inizio

Poesie di Moira





“Io voglio che si realizzi tutto ciò che hai nel cuore. Come vuoi tu.
Perché ti voglio bene davvero, come non puoi nemmeno immaginare”!
Nell’ascoltare queste parole d’amore e d’affetto pronunciate dalla persona
che più stima al mondo, Sabrina sente scorrere lentamente un brivido lungo la schiena.
Commossa per l’amore e la protezione percepite non può fare a meno
di abbracciare forte il suo Andrea, che stava in piedi davanti a lei,
e la guardava in silenzio con occhi sinceri e pieni di lacrime...

domenica 24 dicembre 2006

Poesie di Moira

Julienne e Bernard

“Julienne dove stai andando”?
“Esco Bernard, vado a prendere il caffè, l’ho finito eri sera”.
“E te ne vai senza dirmi nulla, senza nemmeno salutarmi”?
“Ti prego Bernard, non iniziare con i tuoi soliti viaggi mentali!
E’ forse un delitto andare a fare la spesa”?
“Certo che no, tesoro, sempre se non passano altri sei mesi
prima di rivederti varcare quella soglia”!
Era l’ennesima volta che la chiamava “tesoro”,
ma non servì a nulla, uscì sbattendo la porta alle sue spalle.
“Oh, Julienne, mi farai morire di crepacuore”!